Imparare a gestire i soldi: ne parliamo con l'educatrice finanziaria Giulia Fidillo

Nel mio ultimo podcast, che trovi qui in basso ho avuto il piacere di fare una chiacchierata con Giulia Fidilio, educatrice finanziaria e docente di finanza comportamentale. Abbiamo parlato del money mindset, ovvero la nostra mentalità relativamente a denaro e finanze. In particolare, abbiamo discusso di come il nostro mindset, se sbagliato, ci impedisca di investire adeguatamente in noi stesse e vivere la vita che vorremmo.

Puoi ascoltare l'intervista, nell'Episodio 15 del Podcast, che puoi ascoltare cliccando qua sotto:

Io e Giulia siamo d’accordo sul fatto che quasi tutto sia, in essenza, una questione economica: tutte le decisioni che prendiamo - se ci sposiamo o no, dove andiamo a vivere, se desideriamo dei figli - sono spesso importanti decisioni di carattere economico. Economia e finanza fanno parte della vita di tutti noi e abbiamo due opzioni: possiamo conoscerne le dinamiche e sfruttarle oppure possiamo subirle passivamente.

Donne, denaro ed emotività

Le statistiche mostrano che le donne sono molto più capaci degli uomini a gestire il budget familiare e si indebitano 10% in meno degli uomini. Storicamente è sempre stato compito della donna “far quadrare i conti di casa” nonostante, almeno per l’Italia, questo fosse basato sul reddito dell’uomo. Per contro, la relazione tra la donna e il denaro scade ancora oggi negli stereotipi comportamentali. Totalmente negativo, se pensiamo alla donna “spendacciona” che vive nella paura di riportare l’estratto conto al proprio marito oppure socialmente positivo – ma limitante, nell’immagine della donna “formica”, capacissima di risparmiare soprattutto togliendo a sé stessa per dare alla famiglia.

Se a questo aggiungiamo l’ampia differenza salariale tra uomo raggiungiamo presto la sorgente che alimenta il senso di inadeguatezza che magari ti capita di provare gestendo le tue finanze, e che rendono il tuo rapporto con il denaro piuttosto complicato. La paura di fallire nelle scelte finanziarie, così come il senso di colpa che potresti provare quando investi nel tuo benessere o nella tua crescita personale sono molto comuni tra le donne e sono responsabili di amplificare quegli errori che invece facciamo proprio tutti nella gestione del denaro, sia uomini che donne.

Il pregiudizio sul denaro e gli altri errori più comuni

Preferire la gratificazione istantanea ad un investimento

L’essere umano ha la tendenza a preferire uno status quo all’azione. In tutto quello che facciamo, se dobbiamo scegliere di fare qualcosa che magari porterà un risultato nel tempo o invece di avere qualcosa subito tendiamo alla gratificazione istantanea. Questo si applica a tutti gli aspetti della nostra vita. Con questo presupposto, e considerando che la gestione del denaro consapevole implica un cambiamento attivo nel nostro mindset, è evidente che il primo errore è proprio quello di non fare nulla e restare nel comodo status quo. 

Non avere una visione oggettiva del denaro

C’è un collegamento imprescindibile tra il rapporto con il denaro e il rapporto con noi stessi. Molto spesso, questo è radicato nei pregiudizi con cui approcciamo il denaro ed è dovuto al fatto che il modo in cui gestiamo le nostre finanze ci definisce in qualche modo di fronte alla società. Per questo motivo, tendiamo a spendere in modo socialmente accettabile invece di orientare le nostre finanze ai nostri obiettivi.

Vivere rinchiusi nella mentalità della scarsità

Basta pensare alle frasi più comuni che ci venivano dette da bambini come “i soldi non crescono sugli alberi” per capire cose intendiamo per mentalità della scarsità. Siamo abituati a pensare che i soldi siano sempre scarsi, mai sufficienti e questo influenza fortemente il modo in cui li gestiamo e spendiamo.

Non avere un quadro della situazione e sperperare

Seppure sia molto meno il caso per gli italiani, anche l’opposto è deleterio. Vivere senza avere un controllo sui nostri flussi di entrata e di uscita di denaro ci espone al rischio.

La gestione delle proprie finanze: le regole d’oro

Giulia ha riassunto per noi le regole d’oro per la gestione finanziaria. Ecco come iniziare a gestire il proprio denaro in pochi semplici passaggi:

• Metti tutto nero su bianco

  Devi avere chiara la situazione di partenza e dove vuoi arrivare con le tue risorse. Quali sono gli obiettivi finanziari che vuoi raggiungere? Come si collegano alla tua visione?

• Pianifica

  Una volta chiara la situazione di partenza bisogna fare un piano, come se fosse un piano alimentare o di allenamento. Questo ovviamente non resta inciso nella pietra e può essere adattato alle esigenze che possono cambiare molto. Un trucco semplice per attenerti al piano è tenere a portata di mano le entrate ed uscite, che sia un foglio excel o una app di tracciamento delle spese.

• Crea un fondo di emergenza

  Nel piano è bene inserire una cifra da accantonare per creare un fondo di emergenza. Lo stesso fondo oltre a proteggerti dai rischi può diventare una base di capitale accumulato per l’ultimo step.

• Investi

  Quando possibile, quando ti senti pronta e con consapevolezza.

Ricorda inoltre che investire su te stessa, e quindi sul tuo capitale umano, è un investimento che ripaga sempre: che sia un corso di formazione, un percorso di crescita personale o un investimento per il tuo benessere.

I vantaggi di una gestione consapevole del denaro

Il processo è lungo e complesso ma ha dei vantaggi innegabili. Gestire consapevolmente il denaro rimuove interamente lo stress che si associa a qualsiasi processo decisionale. Con un piano, le risorse sono già allocate in partenza. Supponi di comprare delle nuove scarpe attingendo al fondo destinato in partenza per le spese estemporanee. Saprai che spesa avviene quindi in maniera consapevole – quei soldi sono già stati assegnati a queste spese e non devi decidere nuovamente come usarli - e senza il senso di colpa di aver tolto risorse ad altro.

Lo stesso si applica alle rinunce: conoscere il proprio modo di spendere aiuta a decidere cosa è davvero necessario e cosa meno e semplifica il risparmio, se questo è un obiettivo. Pensa al cappuccino al bar al mattino: se il tuo obiettivo fosse risparmiare, quanto potresti risparmiare nel lungo periodo prendendolo a casa magari investendo inizialmente in una nuova macchinetta del caffè di qualità?

Questa gestione “automatica” delle finanze funge da paracadute per tutte le volte in cui la forza di volontà vacilla o si perdono di vista gli obiettivi poiché questa diventa in tutto e per tutto una “buona abitudine” orientata a gratificarci nel futuro e allineata alla nostra visione.

La gestione del denaro come gioco di squadra

I soldi fanno parte della vita di coppia e di famiglia e possono portare a varie discussioni. Avere un sistema condiviso con l'altra persona aiuta a sentirsi più liberi e fare scelte più consapevoli. E questo non vale solo per il partner: si possono coinvolgere anche i bambini quando la gestione delle finanze diventa un vero e proprio gioco di squadra. Gli obiettivi della squadra vanno condivisi e quelli del singolo “giocatore” integrati a questi ultimi. In questo modo, si crea un sistema costruttivo e si abituano i bambini ad un rapporto equilibrato con i soldi.

Un ultimo appunto: sbagliare è normale ed importantissimo

La gestione consapevole del denaro non è un processo semplice da imparare così come da applicare. La cosa importante è tenere presente che agli errori per fortuna si può rimediare: basta rendersene conto e aggiustare il tiro.

Supponi di volere fare un corso di formazione perché vuoi ottenere un nuovo lavoro. Anche se poi non dovessero assumerti avresti intanto nuove skills e nuove competenze da poter inserire in curriculum per tentare esperienze simili o ancora più ambiziose.

Nel processo di gestione delle nostre finanze abbiamo la fortuna di imparare a conoscerci e imparare di più sulla nostra relazione con la realtà che ci circonda e i nostri desideri. Inoltre, sblocchiamo la nostra creatività cercando soluzioni alternative ai nostri problemi e provando a fare meglio le cose. Tutto questo ci spinge fuori dalla comfort zone e ci fa lasciare lo status quo che ci impedisce di crescere ed evolvere.

Qual è allora il tuo prossimo investimento?