Come gestire la frustrazione e riprendere controllo della tua vita

Quanto spesso fai il tagliando alla tua vita? Quanto spesso ti prendi del tempo, per te stessa e con te stessa per fare il bilancio di tutto quello che c’è o manca nella tua vita e nella tua quotidianità? Quanto spesso fai i conti con le tue emozioni negative cercando la vera origine del problema?  

In questo articolo cercheremo di chiarire

• Quali sono i campanelli di allarme che ti indicano che è il momento di cambiare qualcosa
• Come identificare le cause alla radice del problema piuttosto che soffermarti alla superficie
• Quali sono i primi passi per affrontare la nostra complessità, imparando ad ascoltarci e disegnare vere soluzioni ai nostri problemi.
• Come iniziare ad agire in modo proattivo, piuttosto che reattivo, così da gestire e prevenire la frustrazione nella nostra quotidianità.

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Uno scenario che potresti conoscere

A volte ti capita di svegliarti già stressata ed ansiosa. Ti interroghi già sugli imprevisti che potrebbero capitare in una routine che conosci bene. Dovrai portare i bambini a scuola, andare al lavoro, tenere testa alle tue responsabilità: tutto questo senza riservare del tempo per te stessa o stabilire i tuoi personalissimi obiettivi per la giornata. A farti compagnia, magari c’è un senso di insoddisfazione, inadeguatezza o demotivazione di cui non conosci l’origine.

Quando è stata l’ultima volta che ti sei presa del tempo per guardarti dentro, ascoltarti e riflettere sulla direzione che la tua vita sta prendendo?  

In realtà, avremmo anche noi, come la macchina, bisogno di una revisione. Ovvero, spesso dovremmo rallentare e interrogarci, come faremmo con una amica, chiedendo a noi stesse: “Come stai?” “Cosa c’è che non va?” “Cosa posso fare per te?”.

Siamo un sistema complesso e sensibile

Noi siamo fatte di mille sfaccettature. La qualità della nostra vita e la nostra felicità sono influenzate da tanti aspetti che sottovalutiamo, di cui spesso non abbiamo il controllo e di cui, a volte, non siamo nemmeno consapevoli.

Il modo in cui ci sentiamo è fortemente influenzato da tanti fattori interrelati tra loro: la salute in generale, la carriera, l’ambiente fisico che ci circonda, le relazioni, la vita sociale, la creatività, la sicurezza finanziaria, per citarne alcuni.

Diventa dunque complesso, dovendo tener conto di tutti questi aspetti trovare le soluzioni giuste quando cerchiamo di migliorare la nostra vita.  Anzi, molto spesso ci soffermiamo sulla soluzione sbagliata perché non abbiamo fatto il lavoro necessario per andare a capire qual è la vera causa alla radice.

Perché solo trovare la vera causa porta alla vera soluzione

Ogni volta che mettiamo in discussione come ci sentiamo, dobbiamo fare i conti con una complessità di cause e conseguenze che riflette chi siamo. Per esempio, potresti sentirti esausta, priva di energie e demotivata. La causa più superficiale potrebbe essere il fatto che non riposi abbastanza, magari perché tra stress ed ansia, fatichi ad addormentarti o hai un sonno irregolare.

Ma da cosa dipendono l’ansia e lo stress? Magari manifestano la tua insoddisfazione a lavoro, che non ami e che non ti lascia spazi per te e per ciò che ritieni importante. Così, alla stanchezza si affianca un senso di colpa perché non stai dando al massimo né al lavoro né a casa.

La tua quotidianità è infatti disorganizzata: tra lavoro e famiglia non riesci a gestire bene la tua alimentazione e le tue giornate non sembrano avere 24 ore come quelle di tutti. Non avere il tempo di fare la spesa, ti porta ad improvvisare cene pronte e take out e tutto ciò ha un impatto nel modo in cui nutri il tuo corpo.

Una alimentazione inadeguata sommata alla all’ansia del lavoro e ad una pessima qualità del sonno, è la complessa rete di cause che porta all’effetto evidente su cui ti sei interrogata: sei costantemente esausta e senza energie.

La strada semplice non porta da nessuna parte

La soluzione più immediata potrebbe essere bere 5 caffè al giorno e mangiare snack ad ogni ora per arrivare in qualche modo alla fine della giornata. Un approccio chiaramente miope e non sostenibile.

La seconda é lavorare sulle tue abitudini, organizzare la tua vita e la tua alimentazione, organizzare il tuo lavoro così che ti lasci più tempo per le altre aree della tua vita, incluso cucinare e mangiare in maniera sana supportando adeguatamente il livello di energia durante tutta la giornata e curando la tua salute.

Questo per dire che, la sola vera soluzione è scavare per trovare le cause del problema e risolverle alla radice. E c’è solo un modo per trovare le cause profonde dei problemi: ascoltarci e prestare attenzione a quello che proviamo.

Impara a riconoscere quello che provi

Fare più attenzione alle proprie emozioni significa accoglierle, riconoscerle e interpretarle. La felicità potrebbe segnalare che, quello che stai vivendo in quell’istante è qualcosa che vuoi continuare ad avere nella tua vita e per il quale devi creare spazio. Lo stress invece potrebbe indicare che serve un po’ di pulizia e riorganizzazione della tua vita, andando a ridefinire le tue priorità e le cose su cui veramente focalizzarti. L’insoddisfazione invece potrebbe dirti che, il modo in cui trascorri il tuo tempo non è allineato con i tuoi valori, con la persona che vorresti essere e diventare e con la tua vera missione (che molto probabilmente nemmeno conosci ancora, ma che è già dentro di te).

Non dimenticare: vivere la tua vita con un costante senso di stress, ansia, frustrazione, disagio, o qualsiasi sia l’emozione che ti capita più spesso di provare, non è normale. E anche se ti sei sempre sentita così, non significa che le cose non possano cambiare.

Da dove cominciare

Comincia con l’indagare e capire quali aspetti della tua vita sono fuori equilibrio, cosa manca, cosa va implementato, cosa va rimosso e buttato, in ogni aspetto: dalla salute alle relazioni, dalla carriera, alle finanze, dal tuo ambiente fisico alla tua creatività. Se ti senti scoraggiata ad intraprendere un percorso del genere, nel guardare anche alle cose che non vanno, ricordati che tutte le altre soluzioni sono solo scorciatoie e non ti porteranno lontano.

Ricordati che cominciare è essere a metà dell’opera e che gli strumenti ti si presenteranno mano a mano che tu sarai in cammino.

Tu sei la risorsa più grande che hai ed hai il potere di cambiare te stessa e la tua vita cosicché tu possa sentirti realizzata ed in equilibrio.