Privacy Policy
alimentazione sana, carrello della spesa, fare la spesa, alimentazione consapevole, scelte alimentari, abitudini alimentari

Alimentazione sana: occhio al carrello della spesa!

alimentazione fame emotiva Apr 04, 2022

Quante volte ti è capitato di buttare qualcosa nel carrello della spesa solo perché la confezione ti sembrava bella? O perché era in offerta? O semplicemente per soddisfare una voglia del momento?

E magari ti sarà capitato di ripetere questi acquisti proprio sulla base dei criteri di sopra o perché alla tua famiglia “va bene così”. Non sei la sola: i supermercati ed i prodotti sono pensati proprio per spingerci ad acquistare quanto più possibile senza farci troppe domande.

Ma quanto sei consapevole di ciò che metti nella tua dispensa e nel tuo frigo? Quanto di ciò che acquisti è effettivamente sano e salutare?

Ne parlo in questo articolo, in cui cerco di sfatare tre miti della cultura pubblicitaria alimentare e ti lasco quattro consigli per prendere le redini del modo in cui ti alimenti e fai la spesa. Leggi l’articolo oppure ascolta l’episodio del mio podcast che trovi qui in basso!

 

Mangiare sano: cosa significa?

Ognuno di noi sembra avere un concetto ben chiaro di cosa voglia dire “mangiare sano”, che si basa sulle nostre credenze, su quello che riteniamo corretto in un determinato momento e sulle nostre abitudini.

Quali sono le tue credenze? Ci hai mai riflettuto? Se dovessi definire la tua idea di “alimentazione sana” - come la definiresti?

 

Alimentazione sana secondo me

Quella che segue è la mia definizione. In quanto health coach ho a disposizione conoscente scientifiche su cosa voglia dire seguire un’alimentazione sana, sebbene non possa indirizzarti come farebbe una dietista o una nutrizionista.

Tuttavia, mi rendo conto che nella mia definizione tendo a far prevalere il buon senso; Per questo la condivido conte.

La mia definizione di alimentazione sana é:

  • scegliere consapevolmente ciò che do al mio corpo – basandomi su una scelta e non una costrizione

Se evitare un determinato tipo di alimenti – come le caramelle gommose – ti sembra una costrizione è chiaro che tu non debba farlo. Così come se i cavoletti di bruxelles proprio non ti piacciono, non devi forzarti a mangiarlo solo perché è sano.

Ciò che conta, è che tu abbia la consapevolezza di cosa stai immettendo nel tuo organismo o di cosa tu gli stia privando, seguendo una determinata alimentazione.

  • nutrire il mio corpo con quei cibi ed ingredienti che hanno il più alto contenuto di nutrienti e che non creano infiammazione.

Riducendo al minimo gli ingredienti potenzialmente tossici per la salute ed infiammatori.

  • trovare il giusto equilibrio ed abbandonare la mentalità del tutto o niente.

Mangiare sano ed in maniera equilibrata e perfezionismo non vanno a braccetto. Questo perché il rischio che tu ti senta presa da costrizioni e frustrata dalle decisioni è davvero elevato, e potrebbe causare un’ansia intorno al cibo pericolosa – e soprattutto non necessaria.

  • ascoltarmi e prendere decisioni consapevoli costruendo abitudini sane intorno al cibo che supportino il mio stile di vita e il rapporto che voglio con il cibo.

Il nostro modo di essere, la vita che vogliamo e la visione che abbiamo di noi stessi gioca un ruolo fondamentale anche in questo contesto. Vuoi sapere meglio come?

Ascolta il podcast dell’episodio collegato a questo blog.

  • imparare a mangiare in maniera intuitiva ascoltando i segnali che mi manda il mio corpo

Il nostro corpo manda dei segnali piuttosto chiari quando c’è da intervenire sulla nostra alimentazione.

Ti è mai capitato di sentirti gonfia per giorni e giorni? Oppure proprio quando mangi determinati alimenti? Oppure ti capita mai di avere frequenti problemi di digestione? Sono tutti aspetti che possono si essere legati ad aspetti psicosomatici – e in questo caso è bene rivolgersi ad uno specialista – ma che possono anche essere collegati ad intollerante, al consumo di cibi infiammatori e cattive abitudini alimentari.

  • e infine, creare le condizioni per potermi alimentare nel modo migliore possibile -- anche se non sarà mai perfetto.

 

 

 

Da dove cominciare? Ripulendo la dispensa

Tra le condizioni che dobbiamo creare c’è anche l’ambiente fisico adatto: ovvero una dispensa e un frigo che supporti dapprima il cambiamento e poi lo stile di vita che vogliamo portare avanti.

Se non sappiamo cosa significa mangiare in maniera sana, con che criterio scegliamo i nostri prodotti al supermercato?

Spesso, ci fidiamo di quello che i produttori di cibo ci dicono e non facciamo le nostre ricerche. Seguiamo i trend, ascoltiamo quello che vediamo scritto sulle confezioni dei prodotti, ma non facciamo le nostre ricerche, ci affidiamo - per pigrizia, perché non ci siamo documentate, o perché abbiamo sempre mangiato così e ignoriamo quei segnali ache il nostro corpo ci sta mandando che qualcosa non va.

Non possiamo sempre fidarci dei produttori di cibo. Il loro obiettivo è vendere di più a prescindere dalla qualità. E non è improbabile essere assolutamente ingannati da qualche trovata pubblicitaria.

 

Procedere con approccio critico: 3 miti della pubblicità

Non appena diamo spazio al nostro spirito critico, siamo capaci di sfatare un po’ di miti, sfuggire al fascino della pubblicità e fare ordine. Ho raccolto qui tre trovate pubblicitarie che sono spesso utilizzate per portarci fuori strada e che ci illudono che il cibo che stiamo acquistando e consumando siano sani, quando magari non è proprio così.

  • Mito 1: “Pochissime calorie” o “Meno di 100 Kcal”

Le calorie non sono la misura di quanto un cibo sia sano e supporti la tua salute.

In che misura pensi che la quantità di calorie rendano un cibo più sano rispetto ad un altro che ne ha di più? Supponiamo che tu possa mangiare 100 calorie di spinaci oppure 20 calorie di nutella. La seconda in questo caso ha meno calorie: ma ti sembrano davvero la stessa cosa?

Non lo sono. La seconda – che è un cibo altamente processato - creerà un livello di infiammazione molto maggiore ed una risposta ormonale molto diversa nel tuo corpo - oltre ad andare ad alimentare la parte del tuo microbioma non buona – te ne parlo qui.

Tantissimi prodotti si pregiano della dicitura “poche calorie” a parità di peso con altri. Ma andando a leggere bene gli ingredienti, questi risultano altamente infiammatori e magari con un bassissimo apporto nutrizionale.

 

  • Mito 2: “Zero grassi”

Per anni i grassi sono stati identificati come i nemici assoluti dell’alimentazione sano. Ma si tratta di una vera e propria trovata di marketing; Pensaci bene “mangiare i grassi fa diventare grassi” è uno slogan perfetto e un modo davvero semplice di spiegare – male – come funzionerebbero il nostro corpo e il nostro metabolismo.

E se pensi che i grassi hanno circa 9 Kcal per grammo, mentre le proteine e i carboidrati ne hanno circa 4 Kcalorie – quindi 10 grammi di grassi hanno 90 Kcalorie e 10 grammi di proteine hanno circa 40 Kcal - era più semplice abbassare l’apporto calorico di un cibo facendo la guerra ai suoi grassi e magari rimuovendoli artificialmente.

Sapevi invece che quando un prodotto viene privato dei suoi grassi naturali - si pensi allo yogurt - nella maggior parte dei casi i produttori di cibo aggiungono una quantità elevata di zuccheri che svolgono la stessa funzione emulsionante, per rendere quel prodotto appetibile e cremoso?

I grassi - quelli buoni - hanno una funzione importantissima, tra cui assorbire le vitamine liposolubili che troviamo in altri cibi, per esempio. E sono fondamentali in una alimentazione sana.

 

  • Mito 3 “Gluten-free”

Biscotti e torte gluten free, sono sempre e comunque biscotti e torte, ma senza glutine.

E specialmente quelli di produzione industriale sono pieni di additivi e zuccheri che causano infiammazione.

 

 

Ecco 4 consigli per iniziare a fare la tua spesa in modo consapevole

 

  1. Impara e fai le tue ricerche

Leggi tanto da fonti attendibili e interpreta con cura le etichette. Cerca di capire se ciò che hai già in casa sia effettivamente sano per te e quanti di questi prodotti sono infiammatori oppure contengano ingredienti non sostenibili dal punto di vista di una alimentazione sana.

  1. Pensa in maniera indipendente

Il tuo corpo é unico. Fai riferimento ad esso quando fai le tue scelte perché le soluzioni adottate da un’altra persona magari si adattano solo parzialmente al tuo caso.

  1. Sii critica

Prenditi il tuo tempo al supermercato per superare il muro della pubblicità, togli il pilota automatico e leggi con forte spirito critico le etichette dei prodotti che intendi acquistare.

  1. Ascolta quello che il tuo corpo ti sta dicendo

Se ti senti priva di energie, hai un costante offuscamento mentale e non ti senti lucida – e questo magari impatta la tua performance al lavoro e in famiglia, se sei sempre gonfia e a disagio con il tuo corpo, se presenti sfoghi cutanei e voglie di cibo continue

Ascolta questi segnali perché il tuo corpo ti sta dicendo che la tua alimentazione non sta supportando la tua salute.

Se vuoi una mano per iniziare a cambiare il tuo approccio nei confronti dell’alimentazione, della spesa e della preparazione del cibo ti invito a scoprire il mio 7-Day Reboot.

Con il 7-Day Reboot impariamo insieme a leggere le etichette e a fare una spesa consapevole, che supporti il tuo cambiamento e uno stile di vita sano e sostenibile. Scopri il programma!

 

Sei pronta a mettere in atto il tuo cambiamento positivo? 

Sei nel posto giusto! Esplora tutti i programmi di Healthy Busy Life e inizia il tuo percorso di crescita personale: non esiste momento migliore di adesso! 

Scopri Healthy Busy Life

Vuoi ricevere tutte le novità dal mondo di Healthy Busy Life? Iscriviti alla Newsletter!

Iscriviti per ricevere risorse e consigli pratici su nutrizione abitudini e mindset affinché supportino i tuoi obiettivi e la tua visione e ti aiutino ad attuare il cambiamento che hai sempre desiderato.

Potrai annullare l'iscrizione in ogni momento 😊